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Fornitura bombole e impianto ossigeno medicinale ambulanza

La fornitura di gas medicinali è necessaria nella pratica quotidiana di ogni tipo di autoambulanza.

Dotarsi di un impianto ossigeno ambulanza sicuro ed efficiente è quindi centrale. Per un servizio di soccorso è infatti fondamentale avere a disposizione un’adeguata fornitura di impianti e dispositivi per la somministrazione di ossigeno medicinale

Per questo motivo, Air Liquide Sanità Service mette a disposizione un servizio completo di fornitura di dispositivi e servizi relativi all’utilizzo dell’ossigeno medicinale per l’emergenza, che comprendono innanzitutto le confezioni mobili, importanti per stabilizzare il paziente nell’attesa della somministrazione di ossigeno medicinale attraverso l’impianto dell’ambulanza.

Quest’ultimo è un dispositivo essenziale all’interno dei mezzi di soccorso e la sua installazione e manutenzione rientra nella nostra offerta.

Vediamo ora nel dettaglio cosa comprende il servizio e perché, secondo la normativa, è importante avere un impianto ossigeno ambulanza certificato e soggetto a periodica manutenzione.

Come funziona la fornitura O2 oltre all’impianto ossigeno ambulanza

La fornitura e l’erogazione dell’ossigeno a bordo delle ambulanze devono essere sempre disponibili tramite:

Forte della sua esperienza nel settore dei gas medicinali e in quanto fabbricante certificato, Air Liquide Sanità Service è un partner affidabile anche per le associazioni che gestiscono i mezzi di soccorso.

A partire da una valutazione dei problemi reali e delle necessità legate all’emergenza, l’azienda ha sviluppato una catena di fornitura che garantisce approvvigionamenti regolari, un servizio di qualità e dispositivi funzionali. Tra questi, anche la bombola ossigeno portatile OyanTM.  Dotata di riduttore di pressione integrato (VIPR), questa soluzione coniuga innovazione e massima semplicità di utilizzo. Non solo, OyanTM si distingue per il suo design ergonomico, che la rende altamente maneggevole in qualsiasi situazione.

Per le autoambulanze, Air Liquide Sanità Service fornisce, infatti, ossigeno medicinale in:

  • bombole portatili da 2 e 5 litri con valvola riduttrice flussometrica e sistema digitale per visualizzare l’autonomia così da avere informazioni in tempo reale e aumentare la sicurezza;
  • bombole con valvole a pressione residuale (RPV) da 7 litri con dispositivo anti-ritorno e cappellotto a tulipano per garantire pulizia interna della confezione, sicurezza e qualità del farmaco.

In entrambi i casi, garantiamo il trasporto delle confezioni piene fino alla sede dell’organizzazione che gestisce le autoambulanze. Inoltre, forniamo:

Inoltre, Air Liquide Sanità Service non si limita a fornire bombole e materiali di supporto, ma estende il suo servizio anche all’installazione e alla manutenzione dell’impianto ossigeno a bordo dell’ambulanza con relativa certificazione.

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Caratteristiche dell’impianto ossigeno ambulanza

I mezzi di soccorso sono tenuti ad avere a bordo un impianto fisso di distribuzione di ossigeno medicinale. Quest’ultimo, è classificato Dispositivo Medico di Classe IIb secondo la Direttiva 93/42/CEE e il Regolamento 2017/745/UE.

Air Liquide Sanità Service è fabbricante autorizzato a realizzare impianti di distribuzione O2 con marcatura CE come Dispositivo Medico. Tale marcatura implica la completa assunzione di responsabilità dell’azienda sull’impianto ossigeno ambulanza installato.

Non solo, ci occupiamo anche della manutenzione preventiva dell’impianto. Vediamo perché, oltre a una corretta installazione, occorre prevedere anche una manutenzione periodica del dispositivo.

Vuoi sostituire l’impianto di ossigeno dell’ambulanza con un dispositivo certificato? Non esitare a contattarci!

Manutenzione impianto ossigeno ambulanza: perché è importante

Il servizio di manutenzione dell’impianto ossigeno ambulanza è un intervento preventivo volto ad assicurare continuità nell’erogazione dell’ossigeno, così come efficienza, sicurezza e affidabilità del tempo. 

Air Liquide Sanità Service dispone di tecnici formati e qualificati che svolgono la manutenzione dell’impianto ossigeno che si trova a bordo dell’ambulanza direttamente in loco. In questo modo, le associazioni che gestiscono i mezzi di soccorso non sono costrette a spostare il mezzo, risparmiando sul tempo di fermo. Grazie alla presenza capillare e dinamica sul territorio dei nostri tecnici, il mezzo viene fermato nella singola fascia oraria decisa per la manutenzione, permettendo un regolare servizio nel resto della giornata.

L’azienda è in grado di svolgere una completa manutenzione dell’impianto ossigeno ambulanza controllando la funzionalità di tubazioni, riduttori e unità terminali. Ogni azione è finalizzata a ridurre la probabilità di guasto e deve sempre essere svolta secondo le indicazioni del fabbricante. Ciascun materiale utilizzato ha infatti una scadenza e deve essere sostituito periodicamente per assicurare il buon funzionamento del dispositivo.

Nel corso della manutenzione impianto ossigeno ambulanza, vengono infatti sostituiti i componenti giunti a scadenza e si svolge una verifica prestazionale e di assenza perdite.

Normativa impianto ossigeno ambulanze: il quadro di riferimento

Concludiamo con un riferimento alla normativa relativa all’impianto ossigeno ambulanze che regola la manutenzione e l’utilizzo dei dispositivi medici. Innanzitutto, l’articolo 3 del D.Lgs n. 46/1997 e la Raccomandazione N. 9 del Ministero della Salute per la Prevenzione degli Eventi Avversi conseguenti al malfunzionamento degli apparecchi elettromedicali stabiliscono che la manutenzione dei Dispositivi Medici è fondamentale per la loro commercializzazione e messa in servizio.

L’allegato I al D.Lgs n. 46/1997, già citato, indica poi quali sono i requisiti che l’impianto ossigeno installato a bordo dell’ambulanza deve soddisfare, possibili solo attraverso la manutenzione periodica. Tra questi, il dispositivo non deve comportare rischi per pazienti, operatori o terzi oltre quelli accettabili stabiliti dalla pratica medica. Come già accennato, l’impianto è Dispositivo Medico di Classe IIB secondo la Direttiva 93/42/CEE, attuata dallo stesso D.Lgs n. 46/1997 e ribadita nel Nuovo Regolamento sui Dispositivi Medici UE 2017/745.

La normativa impianto ossigeno ambulanze prevede inoltre la compliance dell’impianto e della relativa manutenzione a una serie di norme UNI, in particolare:

  • UNI 11100:2011 (la manutenzione deve ridurre la probabilità di guasto e di degradazione del funzionamento di un componente);
  • UNI EN ISO 7396-1:2019 (norme di installazione dell’impianto ossigeno ambulanze);
  • UNI EN 1789:2021 (modalità operative per la corretta manutenzione dell’impianto ossigeno delle ambulanze).

Infine, la normativa fa anche riferimento al D.Lgs n. 81/2008, che definisce i dispositivi medici utilizzati all’interno delle autoambulanze come “attrezzature di lavoro”. Per questo motivo, il datore di lavoro deve:

  • riconoscere e valutare i rischi connessi con l’uso di tali attrezzature nel contesto lavorativo (art. 71, comma 2);
  • attuare un programma di manutenzione (art. 71, comma 4, lettera a);
  • compiere visite periodiche (art. 71, commi 8, 9, 10);
  • formare, informare e addestrare i lavoratori (art. 71, comma 7, lettera a, e art. 73).

Affidarsi ad Air Liquide Sanità Service per i servizi legati all’emergenza e all’impianto ossigeno ambulanza significa soddisfare tutti i requisiti di qualità e sicurezza richiesti oggi ai mezzi di soccorso.

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